martedì 22 maggio 2018

Richard Carapaz


Il Giro riparte dopo il terzo giorno di riposo da una crono, e noi puntiamo l’obbiettivo su un corridore che si trova, decisamente a sorpresa, tra i piani alti della generale

Questo giovane corridore Ecuadoregno è forse la novità più interessante del Giro sin qui disputato. Una tappa vinta (primo della sua nazione al Giro) e tanti piazzamenti interessanti nei finali in salita, tanto da tenerlo in corsa per la maglia bianca di miglior giovane (nella foto la indossava ad Osimo). Segnale di un Giro sempre più globale e di tanti paesi che possono esprimere talenti, nonostante la difficoltà ad imporsi in uno sport molto chiuso e di grande tradizione. Non è poi una novità che da quel continente giungano corridori dotati in salita e Richard è soltanto l’ultimo della serie, quasi forse un marchio di fabbrica, un destino crudele, quello di doversi confrontare per forza con la gravità, soltanto per essere sudamericano. Oggi vedremo se anche la crono è nelle corde di questo ragazzo che spinge rapporti potenti in salita e che per questa caratteristica mi ricorda un po’ il Messicano Perez Cuapio.

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