martedì 24 gennaio 2017

La stagione Italiana della sfinge

Nairo Quintana - Ricordo della tirreno Adriatico 2015
Nairo Quintana ha deciso per un calendario molto Italiano nel 2017. La sua partecipazione al Giro d’Italia ha qualcosa di sicuramente clamoroso. Non avrei scommesso un centesimo su un suo ritorno al Giro, corsa che ha vinto nel 2014, sapendolo concentrato su ciò che davvero manca al suo palmares: il Tour de France. Che il ciclismo stia finalmente maturando e riequilibrando il proprio calendario folle? Vedremo. Che Nairo venga in Italia per fare sul serio lo dicono un paio di indizi. Il primo: il Colombiano è un atleta serio, di un pezzo, che non ama sgambettare per far presenza perchè lui corre per vincere; silenzioso e dannatamente efficacie, dal suo viso non traspare mai nulla (per questo viene soprannominato "la sfinge"). Secondo indizio (pesantissimo): Quintana ha confermato anche la sua partecipazione alla Tirreno Adriatico. Viene in Italia a Marzo perché sa che il Giro è una corsa poco internazionale e molto Italiana. Sa che sulle strade del centro Italia i Giri si perdono (ricordate Montecassino? ne riparleremo), sa che deve studiare da vicino Nibali ed Aru, sulle loro strade, nella loro terra. Quintana ha già vinto la Tirreno Adriatico nel 2015, dopo aver fatto secondo l’anno prima, dietro a Contador (e già prendeva la mira per la maglia rosa) e diventa uno dei favoriti d’obbligo. Eccolo ritratto nella foto nel giorno del suo primo trionfo a San Benedetto del Tronto, con la maglia azzurra, che contraddistingue il leader della corsa dei due mari. Quell'anno ipotecò la vittoria vincendo sul Monte Terminillo che torna anche quest'anno come traguardo di giornata.

Nessun commento: