martedì 31 dicembre 2013

2013 in bianco & nero: il Giro d'Italia

Bradley Wiggins - Ricordo del Giro d'Italia 2013
Aspettavo sulla curva il corridore che doveva riaprire il suo Giro, mentre il volontario della protezione civile si spolmonava col suo fischietto ed avvisava tutti di fare un passo indietro perchè "questo arriva forte". Era una sabato pomeriggio ed il sole accarezzava la pelle. La strada era colma di gente ed il tempo veniva scandito dal rumore delle ruote lenticolari che rotolavano sull'asfalto. Dalla collina scendeva il rombo dell'elicottero, ed io assaporavo quel momento magico; l'attesa del Giro.

Auguro a tutti voi un 2014 sereno.

3 commenti:

Angelo Giangregorio ha detto...

Avevo una grande aspettativa su di lui, poi mi sono ricordato di una mia amica che mi dice sempre che le aspettative sono una porta aperta alle delusioni...

Alessandro Federico ha detto...

In fondo non ha fatto meno di quel che fece al Giro 2010. Anche Froome sulle strade del Giro non so come si troverebbe. Ho l'impressione che la corsa rosa, col tempo, sia divenuta molto più esigente di quella Francese. Quantomeno diversa.

Angelo Giangregorio ha detto...

Concordo.