lunedì 20 maggio 2013

Giovanni Visconti

Giovanni Visconti - Ricordo del Giro d'Italia 2013
 
di Claudio Cobiani
 
Fa pensare che nel progetto iniziale del Giro d'Italia 2013, la tappa avrebbe dovuto arrivare più su, dopo 4 km, sul traguardo naturale del gigante del Galibier. Invece il destino, ha voluto, scatenare gli elementi della natura, e la bufera e la neve di un giorno di fine maggio, ha creato un traguardo irripetibile, da cogliere al volo, per i tifosi, ma anche per i corridori che come Visconti sono cresciuti a pane e bicicletta, con le immagini trasmesse dalla TV di Pantani, impresse nella memoria. E allora mi piace immaginare che un corridore, non può non amare la storia del ciclismo, con gesti semplici e sinceri, come quello di celebrare la memoria di un campione, straordinario, rendendogli un tributo discreto e silente. Mi piace immaginare che Visconti, Nibali e tutti gli altri corridori italiani, lo abbiano fatto. Perchè oggi Marco, li ha attesi, nel punto dove lui prese il volo verso una vittoria epica ed unica, che nessuno potrà mai eguagliare; perchè i grandi campioni, sono come degli angeli caduti dal Cielo, che dopo averci colorato i giorni con la felicità, ci lasciano per sempre, per non ritornare più.
 
Dal blog Pedalare verso il Cielo di Claudio Cobiani  

6 commenti:

Pedalare verso il Cielo ha detto...

Ciao Alessandro.

Alessandro Federico ha detto...

ciao grande

Angelo Giangregorio ha detto...

Ce la siamo goduta quella tappa. E anche oggi...

Alessandro Federico ha detto...

vero Angelo, una bella vittoria anche quella di ieri

Unknown ha detto...

Adoro Giovanni, adoro questo post, adoro il Galibier! Penso che sia una delle mie cime preferite, e dopo che ci ha vinto il mio idolo di sempre, la amo ancora di più! Se volete sapere di più di come è il mio ciclismo, fare un passo qua http://lafavoladelciclismo.blogspot.it/ :)

Alessandro Federico ha detto...

grazie Giulia per aver lasciato il tuo commento. verrò certamente a trovarti sul tuo blog!