giovedì 6 dicembre 2012

Yaroslav Popovych

Yaroslav Popovych - Ricordo del Giro d'Italia 2009 / Memory of Giro d'Italia 2009
Partiamo da qui, ovvero dalla fine d'una giornata entusiasmante, sui tornanti del Petrano, con l'Ucraino Popovych da solo, che galoppa verso la vittoria. E' quasi sera, la tappa si è spinta ben oltre l'orario previsto, ma il caldo è ancora fastidioso, quasi fosse piena estate, anzichè Maggio. Il corridore dell'Astana, che ha cancellato dalla maglia il nome dello sponsor in protesta d'un fin mese che non arriva, è esausto dopo una giornata cominciata troppo presto e passata tutta davanti. Nella sua espressione si leggono tutte quelle salite ed anche il terribile budello del Catria, nell'inferno del vallone di Colombara percorso in discesa come un matto. In quella picchiata violenta ha staccato i suoi avversari, con cui aveva condiviso la fuga per tutto il giorno, ed ha immaginato che questa tappa potesse davvero essere sua. Ma la beffa è ormai vicina. Sastre è già scattato ed è all'inseguimento; in un solo momento tutti quei chilometri davanti tornano ad essere soltanto un ricordo senza gloria.

Let's start from the end. We are here, with Popovych, climbing last kilometres of Monte Petrano, an unknown mountain in the middle of the central Appennines, in centre Italy. The Ukrainan knows how difficult was arriving here; a day started too early, in a crazy break that took place after 2 kilometres only. A full summer day, even if it was May, passed on the bike climbing and descending every moment. Popovych is now alone, has left his contenders below, escaping in a dark, dangerous descent from Monte Catria, half an hour before. But Sastre has already attacked and is on the way. Now, in moments, the glory will turn to be just another dammned hard day without fame.

2 commenti:

Angelo Giangregorio ha detto...

Una grandissima promessa non mantenuta. Ha però avuto la forza di reinventarsi come uomo squadra con successo (secondo me).

Alessandro Federico ha detto...

Concordo su tutto. Oggi è uno dei corridori più carismatici del gruppo.